Villini in stile Liberty: preziose testimonianze della storia del turismo di Riccione
Dalla sua posizione privilegiata, affacciata sul Mare Adriatico e vicina alle più importanti città d’arte italiane, Riccione è una delle località italiane più amate e conosciute al mondo: da sempre meta di vacanze estive e sinonimo di allegria, eventi e divertimento per grandi e piccoli.
Riccione però non è solo spiagge e discoteche.
Trascorrere una vacanza a Riccione significa regalarsi un’esperienza a 360 gradi. Oltre a mare e divertimento, la città romagnola offre shopping, sport, arte, cultura e gioielli architettonici.
Per non parlare della cucina tradizionale romagnola: un bagaglio culinario fatto di gusto, profumi, piatti prelibati e ricette inimitabili che potrete gustare nella miriade di ristoranti disseminati sul lungomare e nelle stradine del centro.
Terra ospitale, gente allegra, straordinari paesaggi e grande attenzione all’arredo urbano: pulito, curato e “abbinato” ai colori della spiaggia.
Passeggiando o pedalando in bicicletta lungo il centro, potrete ammirare tesori nascosti e splendide ville in stile Liberty, pregiati esempi dell’architettura balneare fra fine ‘800 e inizi ‘900.
Scopriamone alcune!
Villa Lodi Fè
Situata all’interno del Parco Papa Giovanni Paolo II, Villa Lodi Fè è oggi sede del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi e dell’associazione Riccione Teatro.
Fu costruita da Decio Monti di Bologna, per passare successivamente ai Lodi Fè tramite il matrimonio di una discendente. Non si conosce la data di costruzione della villa, ma si ipotizza che possa risalire ai primi decenni del ‘900.
La sua particolarità, adottata poi anche da altre costruzioni dello stesso periodo, è la forma a chalet, che incuriosisce e affascina anche solo scorgendola dall’esterno del parco.
Una villa Liberty dai contorni fiabeschiche merita assolutamente una visita: finestre archivoltate, falde pendenti, motivi decorativi, file alberate che conducono alla scalinata d’ingresso.
Villa Franceschi
Oggi Villa Franceschiè sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Riccione, ma un tempo era una lussuosa villa per le vacanze estive.
L’impianto architettonico di forma semi-esagonale è improntato alla semplicità: la scala posta sull’asse centrale e le stanze ai lati.
Quelle al pian terreno presentavano un belvedere finestrato sul giardino, mentre la torretta sul retro era usata dai vacanzieri per ammirare il mare da sopra le chiome dei pini marittimi.
Di grande pregio anche le decorazioni esterne realizzate in cemento, ispirate ai modelli decorativi dell’architettura eclettica nordeuropea, con disinvolte contaminazioni tra neogotico, neoclassico e art nouveau.
Altri villini Liberty da visitare a Riccione
Altri graziosi villini in stile Liberty potrete ammirarli tra viale Milano, via Baracca, Viale Gramsci, Viale Trento Trieste, viale Ceccarini e via Spalato.
- Villa Antolini, progettata dall’architetto Vucetich nel 1923
- Villa Bella, che spicca per i toni cromatici e gli elementi decorativi
- Hotel Des Bains, inaugurato nel 1908, e Grand Hotel, datato 1928: entrambi ricchi di preziose decorazioni Liberty sulla facciata
- Torretta di Villa Martinelli Soleri(1877)
- Hotel de la Ville (anni ’30)
- Villino Graziosi (1932) e Villa Serafini(anni ’20)